In questo articolo parleremo di un dibattito che divide molti esperti: l’allenamento in multifrequenza e monofrequenza. Quale metodo è migliore? Scopriamolo insieme!
L’allenamento in multifrequenza è un approccio che prevede l’addestramento di più gruppi muscolari o zone del corpo durante una singola sessione. Ad esempio, potresti allenare petto, spalle e tricipiti nello stesso giorno. Questo metodo offre diversi vantaggi, come il risparmio di tempo e la stimolazione muscolare più frequente. Allenando più gruppi muscolari in una sola seduta, puoi massimizzare il tempo trascorso in palestra e ridurre la necessità di allenarsi ogni giorno.
D’altro canto, l’allenamento in monofrequenza si concentra su un gruppo muscolare specifico durante ogni sessione. Questo metodo consente di dedicare più tempo ed energia a ogni gruppo muscolare, consentendo una maggiore enfasi e recupero specifico. Se il tuo obiettivo è la massima ipertrofia o migliorare la forza in un gruppo muscolare specifico, l’allenamento in monofrequenza potrebbe essere la scelta migliore.
Allenamento in multifrequenza:
- Risparmio di tempo: Allenando più gruppi muscolari in una sola seduta, puoi ridurre la frequenza complessiva degli allenamenti settimanali. Questo è particolarmente vantaggioso per coloro che hanno un programma di allenamento impegnativo o un orario limitato.
- Stimolazione muscolare frequente: L’allenamento frequente di un gruppo muscolare può favorire la crescita e il recupero muscolare. Stimolando i muscoli più spesso, si può favorire un aumento della forza e dell’ipertrofia muscolare nel tempo.
- Varietà: L’allenamento in multifrequenza consente di variare gli esercizi e i gruppi muscolari coinvolti in ogni sessione. Ciò può evitare la noia e promuovere una maggiore motivazione durante l’allenamento.
Tuttavia, ci sono anche alcuni svantaggi da considerare:
- Fatica accumulata: L’allenamento in multifrequenza può comportare una maggiore fatica accumulata rispetto all’allenamento in monofrequenza. Se i muscoli non hanno abbastanza tempo per riprendersi adeguatamente, potrebbe verificarsi un sovrallenamento o un aumento del rischio di infortuni.
- Limiti nell’intensità: Quando si allenano più gruppi muscolari nella stessa sessione, potrebbe essere necessario ridurre l’intensità per evitare l’esaurimento precoce. Ciò potrebbe influire sulla capacità di spingere i muscoli al limite massimo di sforzo.
Passiamo ora all’allenamento in monofrequenza:
- Maggiore enfasi sul gruppo muscolare specifico: L’allenamento in monofrequenza consente di concentrare maggiormente gli sforzi su un gruppo muscolare specifico durante ogni sessione. Questo può essere particolarmente utile se si desidera sviluppare forza, ipertrofia o migliorare un gruppo muscolare specifico.
- Recupero specifico: Allenare un solo gruppo muscolare per sessione permette di dedicare più tempo e risorse al recupero specifico di quel gruppo muscolare. Questo può favorire una maggiore riparazione muscolare e adattamenti positivi nel lungo termine.
Tuttavia, ci sono anche alcuni svantaggi da considerare:
- Maggiore impegno di tempo: L’allenamento in monofrequenza richiede più giorni di allenamento settimanale per coprire tutti i gruppi muscolari. Questo può essere problematico per chi ha un orario limitato o preferisce un programma di allenamento più flessibile.
- Potenziale sovrallenamento: Se non si pianifica adeguatamente il volume e l’intensità dell’allenamento in monofrequenza, si corre il rischio di sovrallenamento o di squilibri muscolari.
In definitiva, la scelta tra allenamento in multifrequenza e monofrequenza dipende dagli obiettivi personali, dalla disponibilità di tempo e dalle preferenze individuali. È importante valutare attentamente i pro e i contro di entrambi i metodi e considerare anche la propria risposta individuale all’allenamento. L’ideale potrebbe essere trovare un equilibrio tra i due approcci, utilizzando sia sessioni in multifrequenza che in monofrequenza, in base alle esigenze e agli obiettivi specifici.
[Dott. Raffaele Napolitano – Coach ]
